I guai per Alberto Genovese non sono finiti, la procura di Milano ha chiesto un nuovo processo per l’ex imprenditore del Web

La Procura di Milano ha chiesto un nuovo processo per l’ex imprenditore del web Alberto Genovese, già condannato in abbreviato lo scorso settembre 2021 a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due episodi di violenza sessuale e detenzione e cessione di stupefacenti.

[…] Genovese è accusato di altri dieci casi di presunti abusi, di cui uno solo tentato, e anche di detenzione o accesso a materiale pornografico e l’intralcio alla giustizia.

La prima ipotesi riguarda il ritrovamento in un laptop del quarantacinquenne di un archivio digitale rinominato “La Bibbia 3.0”, dove erano salvati numerosi video e immagini di «soggetti minorenni privi di vestiti o in atteggiamenti sessuali espliciti». Ci sono poi altri 11 file che sarebbero stati consultati dal quarantacinquenne poche settimane prima del fermo del novembre 2020, rinominati con «gli acronimi tipici delle parole chiave di ricerca esplicitamente pedopornografiche, quali ‘pthc’, ‘lolita’, ‘babyshi’ e ’lolifuck’».

Nell’udienza preliminare, di cui deve ancora essere fissata la data, compariranno ancora l’ex fidanzata Sarah Borruso, indagata per la presunta tentata violenza alla ventottenne, e per la prima volta l’ex braccio destro Daniele Leali. Per lui le accuse sono concorso di intralcio alla giustizia e la detenzione e cessione di stupefacenti alle feste organizzate nell’attico Terrazza Sentimento.

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